Fagioli e finocchi
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lettera a lotta continua
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di Emanuele M.
Lotta Continua — 15/04/1980 (martedì 15 aprile 1980), p. 7
Sapevamo che in questo tipo di società ci si vuole a tutti i costi reprimere.
Ci si considera malati come i drogati, fuorilegge come le puttane.
Ci hanno sempre preso per il culo, picchiati, esauriti, castrati.
Ci hanno relegati nel buio, e nel buio noi ci siamo incontrati, abbiamo scopato, ci siamo ammalati, nel buio siamo morti di dentro.
Che cazzo vogliono di più?
Che cazzo vuole quello stronzo di Fagioli?
Noi non abbiamo sessualità, siamo ipocriti e suicidi.
Ma lui, non è forse un gran frocio represso?
Non ci odia (e così ferocemente), solo perché non riesce ad essere come noi?
Quello che più mi rompe le palle, è che già c’è un sacco di gente stronza e montata in giro, figuriamoci come possano essere educative le cazzate che lui scrive, per la gente che le legge.
E sì, perché quello che dicono gli psicologi si crede attendibile.
Non voglio più sensi di colpa, sono fiero d’aver abolito certe barriere, oltraggiato certe morali e non rispettato certi principi.
Sfida ci hanno chiesto e sfida è!
Porca puttana, io scopo quando e con chi mi pare, e se costui al posto della vagina ci ha un cazzo… tanto meglio!!
Io tra i froci ho conosciuto le persone più sensibili, i più veri artisti, i più grandi geni, gli amanti più abili, i battoni più puri di dentro, che gay significa diversità, arte, genio.
E se realmente c’è una differenza tra gli etero e i froci, è perché questi ultimi hanno una sensibilità maggiore, una anima più bella.
Vorrei tanto che tutti i gay avessero la forza per essere felici; felici d’esser diversi, felici di vivere, felici d’esser froci!
Se fossi un albero vi darei ricovero, uccelli dell’aria… e morte, Morte ai cacciatori!!!
Emanuele M.
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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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COMMENTO — Questa lettera viene pubblicata da “Lotta Continua” a seguire quella di Luciano Ardiccioni – quasi ne completasse, agli occhi dei redattori, i contenuti e le argomentazioni – e in un certo senso rende l’idea dello spettro di reazioni che certe affermazioni di Massimo Fagioli suscitarono all’epoca; entrambe le lettere permettono di meglio comprendere alcuni passi della risposta dello psichiatra pubblicata, sempre da “Lotta Continua”, il 24/4/1980 col titolo ‹Ragazzino donne e sifilide› (qui); la lettera di Ardiccioni è accessibile qui.
NOTA: curiosamente, in questo testo non ci sono refusi da segnalare; ma ciò è dovuto senza dubbio alla sua brevità… oppure no?
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[] http://www.associazioneamorepsiche.org/wp-content/uploads/1980/04/80-04-15-LOTC.pdf
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